Qui mi vedete al mare. Perché sono uno sportivo amo nuotare, correre, rincorrere,
andare in montagna. Ho passato nove anni coi miei adorati mammà e papà Ori e Pier, con la vera mamma Benny
(è sul ponte anche lei) e..vabbè alla fine anche con la mia sorellastra Lula. Anche se quando è arrivata dal quel
canile?beh, poi siamo diventati amici. Ah e la mia Hilde. La mia micia. Ora dal ponte li tengo tutti sott'occhio.
Mi mancano tanto, ma sono di nuovo sereno. Gli ultimi giorni laggiù sono stati proprio duri. Mi curavano tanto,
mi davano un sacco di medicine e cose buone da mangiare. Ma io avevo fame d'aria che non bastava mai. Dottor Oscar,
quel simpaticone, lui l'aveva capito qual'era la mia malattia. Piroplasmosi credo dicessero. Io ho capito che era
tutta colpa di una maledetta, piccola zecca. Stavo male da quaranta giorni, ma subito i dottori non avevano capito.
Dicevano ?tumore?, ?corpo estraneo? e tante altre cose che io non capivo bene. Ma continuavo a stare un po' bene e
un po' male. Poi hanno capito, hanno tentato la cura giusta, ma era tardi, ormai stavo proprio male, respiravo con
grande fatica. Ma ora sto bene, di nuovo.
Baci a tutti
- Odyn -
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La mia Benny era un meticcio di pastore tedesco. Uno splendido meticcio
credo. Un meticcio con tanto cervello ed equilbrio. Un cane da lavoro, un
cane che ha lavorato, nel soccorso cinofilo per anni. Un cane felice di
lavorare, viaggiare, giocare, dormire con me. Abbiamo condiviso veramente
TUTTO per 12 anni. Non pensate che i cani che lavorano, se gli istruttori
sono seri, siano snaturati e infelici. E' vero il contrario. Benny era
infelice solo se mi vedeva uscire con la macchina e non la facevo salire.
Per il resto amava il viaggio, come la ricerca in montagna, al fiume, le
esercitazioni; mi aspettava paziente mentre seguivo le altre unità
cinofile,
giocando con gli altri cani e prendendosi le carezze dei volontari. Alla
sera si addormentava serena e rilassata accanto a me, consapevole,
lasciatemelo dire, di essere stata utile. E' morta troppo presto, ma è
stata
felice. E' ancora accanto a me.
- Orietta -
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