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Lontano lontano nel nord della Ukraina (Ukraina eto Ukraina), in una casetta
ai limiti della foresta, viveva un bambino, Pierino, insieme al suo nonno
anziano.  Pierino amava la foresta, in estate, quando vagava per gli ombrosi
sentieri e andava a trovare i suoi amici, gli animali selvatici e gli
uccelli del cielo; in inverno quando una spessa quando la morsa del gelo
paralizzava il paese rendendolo un unico grande blocco di ghiaccio. In
inverno però Pierino non poteva andare nel bosco. Primo perché non c'era il
gas per la motoslitta. Secondo perché era il bosco era pieno di uomini
cattivi e senza scrupoli che saccheggiavano tutto.
- Non lo sai che il bosco è pieno di bracconieri che vagano senza posa
intrappolando lupi per venderne le pellicce? - disse il nonno al nipotino
che stava per allontanarsi furtivamente verso la grande foresta.- Devia vere
pazienza - continuò il buon anziano. Quando sarai cresciuto e saprai
difenderti, diventerai una guardia ecologica e potrai salvare il lupi
dall'estinzione cacciando i bracconieri anche d'inverno.
Ma Pierino era convinto d'essere cresciuto abbastanza e di saper affrontare
qualsiasi bracconiere anche alla sua età. Attese dunque che si presentasse
l'occasione. Un giorno, finalmente, mentre il nonno guardava la partita per
televisione, Pierino s'incamminò per la grande distesa di neve portando con
sé una fune e una macchina fotografica digitale. Percorse il solito
sentiero, oltrepassò lo steccato che delimitava la radura e si inoltrò
nella foresta. Per un poco si sentì. Molto solo in mezzo a tutto quel
silenzio e quel candore ovattato. Ma improvvisamente... Ciao Pierino! -
cinguettò una vocetta armoniosa come una tastiera elettrica. E il suo
anziano amico D.J Sascia, l'uccelletto gloster, gli saltellò incontro. - Che
cosa fai tutto solo in pieno inverno? Gli chiese. - Vado a salvare il lupo
dai bracconieri - rispose Pierino in tono risoluto. - Vuoi venire anche tu?
Proprio in quel momento, poco distante da loro scorsero un ombra scura.
Sembrava un gigante con i ricci. Che fosse un bracconiere? E mentre Pierino
e D.J. Sascia se ne stavano immobili , ma tremanti di paura, l'ombra si
spostò verso di loro e da dietro un albero sbucò Clizia, la cagnolina. Il
sole basso dell'inverno ukraino aveva ingigantito la sua ombra.
- Ciao Clizia, esclamò Pierino rassicurato. - Stiamo andando a catturare i
bracconieri.
- Davvero? - disse Clizia stupita. Posso venire con voi? Pierino e DJ
Sascia, non cera dubbio, erano contenti che Clizia si unisse a loro e le
fecero grande accoglienza. Si erano  appena rimessi in cammino quando
nascosta tra i cespugli, una figura goffa e paffuta si mise a seguirli. Era
Dallas, quel simpatico gattino che seguiva incuriosito i due animaletti. E
non appena i tre girovaghi ebbero raggiunto una radura, con un sol balzo il
gattino si avventò...  sulla neve. Perché ovviamente l'uccelletto era già
volato via da un ora. "Ma Dallas, non essere ridicolo", lo redarguì pierino.
"Volevo solo dargli un bacino" - disse Dallas. DJ Sascia lo guardò
rassicurato. In effetti sembrava proprio un gatto buono. Ma ecco che
improvvisamente un colpo sordo risuonò alle loro spalle e un cumulo di neve
piombò verso di loro. I quattro amici si divisero e si gettarono chi da una
parte chi dall'altra. Erano i bracconieri. Pierino riuscì a saltare sul ramo
più basso di un albero mentre DJ Sascia più velocemente che poté gli si
appollaiò accanto. Anche Clizia con grande agilità, saltando da un ramo
all'altro e sfruttando la pendenza non si sa come riuscì ad arrampicarsi
sull'albero. Soltanto Dallas non che non sapeva né volare, né arrampicarsi
non riuscì a mettersi in salvo. Dal loro nascondigli Pierino, DJ Sascia, e
Clizia trattenevano il respiro e guardavano Dallas con la testa nascosta
nella neve che pensava di essere invisibile mentre i bracconieri erano
sempre più vicini. Sì udì uno sparo. Da dietro un albero apparve un
bracconiere con le mani sporche di sangue. "Era solo un gatto" - disse. "La
sua pelliccia non vale niente", l'ho buttato.
- Povero piccolo Dallas - gemettero sottovoce i tre. Ma il pericolo in cui
essi stessi si trovavano fece dimenticare loro il triste destino toccato al
gatto: i bracconieri li avevano visti e temendo che avessero fotografato le
loro malefatte volevano eliminarli. Ma Pierino aveva architettato un piano .
Si affrettò a proporlo a DJ Sascia e a Clizia che subito gli bisbigliarono
la loro approvazione. Il primo ad entrare in azione fu DJ Sascia che,
lasciato coraggiosamente il nascondiglio , così che i bracconieri, vedendolo
puntarono i fucili per sparare. Fu allora che Pierino lanciò la corda in
fondo alla quale aveva preparato un cappio, prese i fucili e li disarmò. Con
l'altra estremità della fune, allora Clizia scese dall'albero e prese a fare
il numerillo del flexi. "Slaloooom" gridò Pierino e Clizia zigzagando tra
gli alberi tese una trappola ai bracconieri che inciamparono ripetutamente
nella neve. Vi fu una lotta tremenda Pierino e la Clizia correvano con la
corda intorno ai bracconieri cercando di legarli, ma questi più forti si
alzavano e cercavano di liberarsi. Fu allora il turno di D.J Sascia, che
volò cinguettando in direzione del suo amico, il lupo artico. Che cosa
poteva mai fare per attirare la sua attenzione?  Iniziò a saltellare e a
cinguettare con insistenza, ma il lupo sembrava non notarlo. Allora aprì una
scatoletta di Almo al tonno e il lupo lo notò. Questo uccelletto gloster è
molto simpatico, pensò il lupo artico e lo seguì. Grandissimo fu lo stupore
(sia dell'uccelletto gloster che del lupo artico) quando arrivarono videro
che Pierino e Clizia avevano  legato e immobilizzato i due bracconieri e
dopo averli impiccati per i piedi giocavano a bowling con le palle di neve.
E chi era che sbucava da dietro un tronco? Un piccolo gatto rosso con una
macchina fotografica digitale al collo. Aveva fotografato tutto. Rimanevano
giusto due o tre foto per il lupo artico, che prima che arrivassero i
giornalisti, disparve nella foresta.
Che allegra sfilata fu quella di DJ Sascia, Dallas e Clizia con la polizia
che portava via i  bracconieri in manette. Il giorno dopo le foto di
Pierino, l'eroe che aveva contribuito a salvare il lupo artico
dall'estinzione era su tutti i giornali ukraini. Pierino era gonfio
d'orgoglio e soddisfazione. E il nonno fu costretto ad ammettere che Pierino
era abbastanza grande per fare la guardia ecologica.