di Caterina Taddonio
I cani meticci sono cani nati da incroci di razze diverse, pertanto non hanno uno standard e in una stessa cucciolata possono esserci cani molto diversi tra loro per colore, grandezza e tipo di pelo. Spesso si tratta di cani randagi che si riuniscono in branchi, scelgono una zona e ne marcano il confine. Solitamente questi branchi non sono aggressivi, anche se molto dipende dalle esperienze che hanno avuto avvicinandosi all'uomo. Il carattere dei meticci si forma nella strada, per cui ci sono molte differenze da cane a cane: alcuni sono molto socievoli e vivaci, altri sono diffidenti o scontrosi. Il più delle volte basta dargli un po' da mangiare per renderli più docili e avvicinarli. Non raramente capita di vedere questi cani giocare tranquillamente con i bambini, ma abbaiare furiosamente ad ogni auto che passa: evidentemente la loro esperienza con il traffico e le macchine non è delle più gradevoli, poiché molti di loro rischiano di essere investiti, o rimangono feriti, a volte mutilati in seguito ad incidenti del genere. Da qualche anno mi occupo del randagismo, cerco cioè di togliere quanti più cani dalla strada affidandoli a persone che siano seriamente intenzionate a curarli ed amarli. Ma non sempre è facile trovare loro un padrone. Vi racconterò brevemente la mia esperienza. Ho cominciato quando ho trovato un cagnolino che dormiva sotto la mia auto. Si trattava di un cane nero, di taglia media a pelo lungo che vagamente ricordava un pastore belga. Inizialmente il cane era molto diffidente e quando mi ha visto si è allontanato subito. Il giorno seguente gli ho portato un po' di cibo in una ciotola di plastica e mi sono scostata un poco. Il cagnetto piano piano si avvicinava alla ciotola, annusava il suo contenuto e cominciava a mangiare. Ogni tanto alzava la testa e mi guardava. Dopo due o tre giorni si è fatto accarezzare sulla testa e ogni volta che mi vedeva uscire mi veniva dietro. Se però mi avvicinavo troppo mentre stava mangiando, ringhiava e mi mostrava i denti. Dopo una settimana sono riuscita ad accarezzarlo mentre stava mangiando. Infine i suoi occhi nocciola erano così teneri che ho deciso di portarlo a casa. E' stato il mio primo cane e non lo dimenticherò mai. Successivamente ho sempre cercato di curare i cani che ho trovato per strada, li ho portati dal veterinario per le vaccinazioni, gli ho messo l'antipulci e quando erano feriti (perché magari venivano investiti o maltrattati) li ho fatti curare. Per fortuna il mio veterinario è anche un amico e mi fa un trattamento economico speciale! Ora sto cercando di affidarne qualcuno a famiglie che desiderano avere un animale in casa.