LA SERIE "A"
(AGOUTI)
Il gene aguti Agouti aw
La maggior parte delle razze canine possiede un mantello non agouti, in cui la zonatura a banda gialla suo ogni singolo pelo scuro è scomparsa. Non è ancora appurato quante siano in realtà le mutazioni che determinano il mantello agouti, che è soggetto all'azione di molti modificatori, tanto che persino lupi dello stesso branco presentano spesso mantelli differenti, più chiari in alcuni, più scuri negli altri.
La mutazione principale "non agouti", cioè quella che ha eliminato le zonature, trasforma il mantello grigio lupo in "nero focato" ("at"). E' un mutazione recessiva. Nel Cane da Pastore Tedesco, ad esempio è stato riscontrato che il grigio lupo ("aw") domina sul nero focato ("at").
Accoppiando due cani grigio lupo possiamo avere tre diversi risultati:
1) |
awaw |
x |
awaw |
= |
solo grigio lupo |
2) |
awaw |
x |
awat |
= |
solo grigio lupo (la meta dei quali portatori di nero focato) |
3) |
awat |
x |
awat |
= |
75% grigio lupo (due terzi dei quali portatori di nero focato) |
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25% nero focato |
Dall'accoppiamento grigio lupo x nero focato si hanno invece:
1) |
solo grigio lupo (tutti portatori di nero focato) se il genitore grigio lupo è omozigote "awaw" |
2) |
50% grigio lupo (portatori n. f.) e 50% nero focati se il genitore grigio lupo è eterozigote "awat" |
Accoppiando due nero focati, non importa se provenienti da grigio lupo o meno, si ottengono sempre e solo nero focati.
L'espressione delle focature (gene "sella" o "testa chiara") "as"
Il gene focato "at" senza l'intervento di altri fattori produce un mantello con focature a sedi fisse, localizzate sempre negli stessi punti: guance, lati del muso, due zone triangolari al petto, due piccole zone rotondeggianti sopra ciascun occhio, garretti e parte interna delle zampe anteriori fino al gomito, tarsi, parte inferiore della coda vicino all'attaccatura della stessa, zona compresa tra la regione anale e quella genitale
L'intervento del gene "as" comporta un ampliamento della zona focata. Tutti i cuccioli, nascono con le focature nelle sole sedi fisse, ma, con l'avanzare dell'età (in genere con la prima muta), nei mutanti "as" la feomelanina si estende e può arrivare a colorare tutta la testa come pure arti e coda, lasciando la pigmentazione eumelaninica scura solo sulla sella o, addirittura, su parte di essa. Questa mutazione produce effetti diversi a seconda della lunghezza del pelo su cui agisce, infatti la colorazione scura interessa solo la parte terminale del pelo. Alla radice i peli sono chiari, seppur per un piccolissimo tratto. Nei cani a pelo raso, questo è visibile solo quando il pelo viene perso, perché la parte chiara è talmente ridotta da rimanere sotto pelle. Nei cani a pelo lungo, invece è possibile notare il colore più chiaro accarezzando il cane contropelo. Anche il sottopelo, se presente, è colorato da feomelanina.
Il gene "as" sembra essere dominante nei confronti di "at", la sua espressione è però soggetta a grandi variazioni, a causa dell'azione di numerosi modificatori. I soggetti "as" più scuri sono quasi indistinguibili da quelli "at", con un ampliamento delle focature molto contenuto, spesso limitato al muso (congiunzione delle focature sul muso con quelle sugli occhi). Quelli in cui l'azione è più forte sono quasi completamente chiari.
Nei focati "at" le focature sono sempre nette e ben delimitate. In quelli "as", invece, nelle zone di confine tra il mantello scuro e le focature vi sono aree in cui peli chiari e scuri sono confusi. Questa mescolanza, per motivi ancora non chiari, sembra verificarsi più frequentemente e più intensamente nelle femmine che non nei maschi (sto indagando, con scarsissimi risultati). Non so se questo dipenda da un altro gene.
Il gene fulvo "ay"
Questo gene provoca una scomparsa quasi totale della eumelanina del mantello. Resta invece immutato il pigmento di pelle e occhi. Anche le vibrisse, se si trovano su un'area pigmentata, sono scure. In assenza di retromutazioni, i peli scuri sono limitatissimi (qualche ciuffo alla base della coda o agli orecchi) se non, addirittura, del tutto assenti. "ay" è dominante nei confronti di "at" e "as". Non è provato, in realtà, che questi tre alleli siano sulla stessa serie. Se così fosse, infatti, dovremmo affermare che un cane fulvo può essere portatore o del gene focato o del gene sella, ma mai di entrambi. Ne conseguirebbe che accoppiando due fulvi si possono ottenere cani focati di un tipo o dell'altro, ma non dovrebbe essere possibile la presenza contemporanea di entrambe le due espressioni di focatura nella stessa cucciolata. In attesa di qualche esperienza che smentisca o confermi tale ipotesi ci limitiamo semplicemente ad attestare la dominanza del fulvo nei confronti del focato.
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Fulvo x Fulvo = |
- 100% fulvo (se almeno uno dei due genitori è fulvo omozigote) |
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- 75% fulvo + 25% focato (se entrambi i genitori sono eterozigoti) |
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Fulvo x Focato = |
- 100% fulvo (se il genitore fulvo è omozigote) |
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- 50 e 50 tra fulvi e focati (se il genitore fulvo è eterozigote) |
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Focato x Focato = |
- 100% focati |
Alcuni testi sono arrivati a dire che "ay" sarebbe solo parzialmente dominante su "at". I soggetti eterozigoti "at ay" sarebbero più scuri degli omozigoti, con carbonature e peli scuri frammisti a quelli chiari. Questo non corrisponde a verità. Posso testimoniare riguardo a cuccioli focati nati da genitori fulvi senza traccia di carbonature. E' altresì risaputo che in numerose razze soggetti anche molto carbonati non generano mai cani focati (Es. Leonberger, Tervueren, Briard)
Il gene carbonato "ac"
Si tratta di una retromutazione, cioè una mutazione che annulla, in parte, l'effetto apportato da un'altra mutazione. Il gene carbonato agisce sui fulvi reintroducendo il pigmento scuro inibito da "ay", sotto forma di spruzzata sulle punte dei peli. Il gene della carbonatura è dominante, ma, ancora una volta, soggetto all'azione di geni modificatori che ne variano l'espressione. Si va dalla leggera spruzzata di peli scuri su orecchi e coda fino ad una carbonatura così forte da produrre un mantello simile a quello focato. E' interessante notare che la carbonatura non interessa mai le sedi fisse delle focature: questo perché la retromutazione reintroduce il pigmento scuro inibito da "ay", ma non lo crea laddove non ci sarebbe comunque. Anche i soggetti con carbonatura particolarmente ricca si distinguono benissimo dai focati quando sono cuccioli. Mentre i focati nascono scuri con focature che possono ampliarsi con la crescita, i carbonati fanno all'opposto: nascono quasi fulvi e scuriscono con l'età.
Il gene per la carbonatura è evidente nei soggetti fulvi, mentre in quelli focati può essere presente pur non manifestandosi. Se dall'accoppiamento fulvo x focato nascono cani carbonati non è certo per l'incompleta dominanza di "ay" su "at", ma per la presenza del gene della carbonatura nel genotipo del genitore focato.
Il gene dell'eumelanismo completo "A"
Questa mutazione dominante comporta la trasformazione di tutte le feomelanine in eumelanina. E' una mutazione molto forte, che prevale su tutti gli altri fattori di inibizione trattati fino a questo momento compreso l'agouti, mascherandone l'azione. L'interazione di "A" con i geni osservati finora produce cani completamente neri. Per la maggior parte dei genetisti "A", "ay", "at", e "as" si trovano sulla stessa serie. Ciò comporterebbe l'impossibilità di avere contemporaneamente cuccioli fulvi e focati dall'accoppiamento tra due neri. Questo è ancora tutto da dimostrare.
Il nero recessivo "a"
E una mutazione molto rara, presente nel Pastore Scozzese Shetland e nel Cane da Pastore Tedesco. L'effetto sarebbe quello di eliminare le focature dai soggetti nero focati, producendo cani completamente neri, in tutto e per tutto simili a quelli interessati dal gene "A".
Il nero recessivo è considerato l'ultimo recessivo della serie "A", ma non ci sono per ora testimonianze della sua interazione con gli altri colori.