Superfamiglia Dioctophymatoidea


Dioctophyma renale

Dioctophyma renale

E’ il più grosso nematode parassita degli animali domestici: la femmina può raggiungere i 103 cm di lunghezza e 1 cm di diametro. E’ diffuso nelle aree temperate subartiche, la presenza in Europa è sporadica mentre è endemico nell’America settentrionale. Il parassita ha ciclo vitale indiretto con gli anellini acquatici e i lombrichi come ospiti intermedi. L’animale infestato (cane, volpe o mustelide) rilascia le uova con le urine, queste vengono ingerite dagli ospiti intermedi dove si sviluppano a L3. L’ospite definitivo si infesta ingerendo l’anellide o animali che l’hanno ingerito a loro volta (ad esempio pesci). Il periodo di prepatenza è molto lungo, può durare anche due anni. Il parassita si localizza nel rene (in genere in un solo rene, con maggior frequenza il destro) che distrugge. L’infestazione decorre generalmente asintomatica ma possono esserci disuria, ematuria, dolorabilità lombare. Accertata la presenza del parassita attraverso il reperimento di uova nelle urine si procede al trattamento per via chirurgica.



Bibliografia


G.M.Urquart, J. Armour, J.L.Duncan, A.M.Dunn, F.W.Jennings, Parassitologia Veterinaria, Torino: Utet, 1998, edizione italiana a cura di C. Genchi.

Immagini Trichuris University of Pennsylvania. I maschi sono riccioluti le femmine dritte.



Immagine University of Pennsylvania