LA SCELTA DELLA RAZZA
(o DELLA NON-RAZZA)
La scelta della razza è la prima cosa che dobbiamo affrontare quando
decidiamo di far entrare un cane nella nostra famiglia. E' una cosa da non
sottovalutare: sbaglia chi dice che un cane vale l'altro e l'importante è
dare loro affetto.
Prestando attività nei canili, troppe ho avuto a che fare con persone
costrette, loro malgrado, a cedere il cane, perché non accettato da altri
famigliari o perché divenuto ingestibile, a motivo di una sottovalutazione
al momento dell'acquisto. Molti problemi possono essere aggirati proprio
scegliendo il tipo di cane giusto.
Tra gli animali domestici il cane è quello che presenta variazioni
morfologiche maggiori. Basti pensare alla grande differenza di taglia che
può esserci tra un cane e l'altro, alle infinite tessiture di pelo o alla
forma del muso e delle orecchie. A variazioni così grandi all'interno della
stessa specie, corrispondono altrettanto variabili condizioni ambientali
ideali. La scelta del cane non dovrebbe essere determinata solamente dal
proprio gusto personale (scelgo quel tipo di cane perché è bello) ma si
dovrebbe optare per quel cane che meglio si adatta alle condizioni di vita
che possiamo offrirgli.
Passiamo ora in rassegna le caratteristiche morfologiche principali
determinando il padrone ideale per ogni tipo di cane.
LA TAGLIA
Taglia nana (fino a 6 Kg)
I cani così piccoli sono particolarmente indicati per la vita in
appartamento. Non c'è monolocale così piccolo da non poter accogliere uno di
questi esserini. Più che per motivi di spazio (infatti anche cani più grandi
possono vivere in appartamento) questi cani hanno grandi vantaggi in termini
di praticità. Possono sporcare nella cassettina, come i gatti, evitandoci
l'incombenza delle quattro passeggiate quotidiane. Possono essere tenuti in
braccio anche da persone anziane o bambini e possono seguirci dappertutto
senza creare troppi problemi. Sono più indicati con bambini grandicelli,
piuttosto che con i più piccoli, il cui modo di giocare un po' rude potrebbe
causare danni fisici al cane. I bambini oltre i 7 - 8 anni sono invece già
in grado di occuparsi personalmente di cani di questo tipo: portarli a
spasso ai giardini, fare loro il bagno, spazzolarli con grande giovamento
per la loro formazione cinofila.
I cani sotto i tre kg (toy o miniature) sono però particolarmente delicati.
Se si pesta loro una zampina per sbaglio (cosa tutt'altro che difficile con
i cuccioli che sono sempre tra i piedi) si possono causare gravi fratture.
Anche sollevarli in modo scorretto (i bambini lo fanno spesso) può provocare
loro gravi problemi e sono perciò consigliati a persone adulte.
Taglia piccola (6 - 12 kg)
Anche questi cani possono vivere in appartamento. Tuttavia l'uso della
cassettina risulta già problematico (Ma quanti giornali ci vogliono per
assorbire tutta la pipì di un cane di 10 kg!). Se si ha lo spazio, si può
prevedere una specie di aiuola adatta allo scopo su un balcone, o utilizzare
cartoni spessi, come quelli che si usano per il fondo delle conigliere. La
maggior parte dei proprietari, però, preferisce far sporcare il cane fuori
casa. Ciò implica una media di 4 passeggiate al giorno, per tutti i giorni
dell'anno e con qualsiasi tempo atmosferico. Per alcuni è un piacere, ma può
essere molto pesante. E' consigliata una soluzione di questo tipo alle
famiglie numerose, dove ci sono molte persone che possono occuparsi del
cane. I cani di questo tipo possono anche vivere all'esterno. Basta un
giardino anche piccolo o un grande terrazzo. L'importante e non lasciarli
troppo soli. Sono particolarmente indicati con bambini piccoli, in quanto
sono sufficientemente robusti da sopportare i loro giochi, ma
sufficientemente piccoli per stare tranquilli riguardo alla possibilità che
sia il cane a far del male al bambino.
Taglia media (12 - 25 kg)
Tra i cani di razza questa taglia è la meno diffusa. La maggior parte delle
persone preferisce cani più piccoli o più grandi. Al contrario, la
diffusione tra i bastardini è altissima, anche se i cani di questa taglia
sono i più difficili da collocare. Si adattano ancora bene in appartamento,
ma sono molto più impegnativi dei cani di piccola taglia. Prenderli in
braccio non è cosa da tutti. Tenerli con noi non è sempre così semplice: in
macchina occupano già un certo spazio, sul divano tolgono il posto a una
persona, spesso hanno una forza sufficiente per non poter essere controllati
dai bambini. Allo stesso tempo sono ancora troppo piccoli per incutere
timore e fare una guardia di tipo dissuasivo e possono essere utilizzati
solo come cane allarme alla stessa stregua dei loro simili di taglia
inferiore. Tra i cani da caccia e da lavoro, si preferiscono, in genere,
animali di mole maggiore.
La taglia media è particolarmente indicata per persone che cercano i pregi
di un cane grosso, avendo troppo poco spazio a disposizione. Anche chi vuole
avere due cani, non avendo molto spazio, può trovare in questa taglia la
soluzione ai propri problemi. In fondo, nell'ambito di cani dello stesso
tipo, due cani di 15 kg fanno una guardia migliore rispetto a un cane di
30kg.
Taglia grande (25 - 50 kg)
Sono i cani da lavoro per eccellenza. Animali di questa stazza stanno meglio
se hanno un giardino a disposizione. La loro condotta può essere impegnativa
e l'educazione è fondamentale, in quanto un cane di queste dimensioni che
non risponde ai comandi è ai limiti dell'ingestibilità. Con i bambini è
sempre preferibile la presenza di un adulto per evitare che il cane possa
far male al bambino involontariamente o che prenda le loro difese se
bisticciano con gli amichetti. Le persone anziane dovrebbero scegliere cani
di questa taglia solo se hanno molta esperienza con i cani, poiché un
cucciolone esuberante può essere veramente problematico da gestire.
Taglia gigante (da 50 a 100 kg)
Richiedono molto spazio. Un grande giardino è una prerogativa
irrinunciabile. Per poter essere gestiti agevolmente è indispensabile una
buona educazione. Ma per poterla impartire è comunque inevitabile dover fare
i conti con l'esuberanza dei cuccioloni. Non sono cani adatti a persone
anziane o anche esili (molte donne adulte non hanno forza sufficiente per
imporsi ed è necessaria la mano di un uomo). Sebbene, in proporzione al
peso, i cani grossi mangino meno di quelli piccoli, la spesa per la loro
alimentazione inizia ad avere una certa incisività sul budget di una
famiglia media. Per quel che riguarda la salute, inoltre, sono più delicati
dei cani più piccoli. E' indispensabile stare molto attenti
all'alimentazione nel primo anno di vita, per evitare difetti di costruzione
dovuti a carenze alimentari nel periodo della crescita. La torsione gastrica
decima gli allevamenti. Sono spesso cani poco longevi. Per tutta questa
serie di problemi, si deve valutare molto molto attentamente la serietà
delle persone da cui si acquista il cane.
IL PELO
Ogni tipo di mantello è frutto della combinazione di diverse variabili:
lunghezza, tessitura, arricciatura, presenza di sottopelo, presenza di barba
e baffi. Va da sé che non si possono catalogare tutti i tipi di mantello;
allo stesso tempo è bene far notare come la scelta di un mantello adatto
alle nostre esigenze ci eviterà problemi e seccature.
Quasi tutti i cani hanno un mantello doppio, formato da un pelo di copertura
più lungo e un sottopelo corto fitto e lanoso. Intorno ad ogni singolo pelo
di copertura (i peli di copertura sono quelli che vediamo) ci sono dai 5 ai
dieci peluzzi morbidi che formano un vestito aderente alla pelle che
protegge i cani dal freddo e dalle intemperie.
Mentre il pelo di copertura cade si rinnova ciclicamente pressoché
costantemente nell'arco dell'anno, il sottopelo si stacca repentinamente in
alcuni periodi dell'anno, si dice cioè che il cane fa la "muta".
La maggior parte dei cani fa due mute all'anno: tarda primavera e inizio
autunno. La prima muta è molto più abbondante della seconda, in quanto viene
eliminato il sottopelo invernale che è particolarmente abbondante in quanto
ha la funzione di proteggere dal freddo. Questo viene sostituito da un
sottopelo estivo più leggero. Ma alcuni cani, in estate, rimangono
completamente senza sottopelo, cosicché la seconda muta non avviene.
Non tutti i cani hanno però il sottopelo. Va da sé che le razze senza
sottopelo non sono soggette a muta. Questo non vuol dire che non perdano mai
il pelo. Il pelo di copertura, come già detto si rinnova durante tutto
l'arco dell'anno. Tuttavia la perdita di pelo è molto meno abbondante; solo
i cani a pelo raso o non troppo lungo lasciano peli per la casa. In quelli a
pelo lungo, che devono essere spazzolati regolarmente per evitare la
formazione di nodi e per togliere le impurità che raccattano dall'ambiente,
i pochi peli persi sono quelli che rimangono attaccati al pettine nelle
operazioni di toelettatura.
I cani a pelo lunghissimo o riccio, dove il pelo è presente anche su muso e
parte anteriore degli altri, possono, inoltre venire tosati regolarmente. In
questo modo il pelo ha una crescita continua e non viene mai perso.
I cani con sottopelo, che come già ho fatto notare, sono la maggioranza,
sono soggetti a muta. Le mute sono una o due all'anno e, inoltre, molte
femmine hanno una muta fisiologica a intervalli regolari dopo il calore.
I cani che vivono in casa, meno sensibili alle variazioni climatiche, sono
soggetti invece a una sorta di muta continua, con grande disappunto della
padrona di casa.
La presenza di sottopelo non ha alcuna relazione con la lunghezza del pelo
di copertura.
I cani a pelo corto hanno il vantaggio della semplicità di toelettatura.
Basta una strigliata per eliminare il pelo morto e anticipare la fine della
muta, che peraltro, si svolgerebbe senza alcun problema anche senza il
nostro intervento.
I cani a pelo lungo, hanno invece necessità di essere spazzolati più di
frequente e più a lungo. Se non si elimina il pelo morto con la spazzola il
pelo tende a infeltrirsi, creando antiestetici peltri soprattutto nella zona
intorno alle orecchie e nelle cosce, dove il pelo generalmente forma frange
e culottes.
Un discorso a parte va fatto per i cani il cui pelo si presenta lungo anche sul
muso, sulla faccia e sulla parte anteriore degli arti. Tra essi si
distinguono due categorie principali: i cani a pelo duro, che presentano un
pelo di copertura di tessitura forte, caprina, grossa e rigida. I cani a
pelo morbido hanno invece un pelo di tessitura soffice e lanosa.
La tessitura particolare del pelo dei primi, fa sì che il pelo di copertura
non si stacchi da solo ciclicamente come avviene nelle altre razze, ma debba
essere staccato manualmente. Questa tecnica si chiama stripping: quando il
pelo è maturo lo si elimina completamente, lasciando il cane con il solo
sottopelo. Anche il sottopelo di queste razze non cade tanto facilmente.
Spazzolando il cane tutti i giorni, se ne elimina un poco ogni volta. Il
cane sviluppa in questo modo un "rolling coat" cioè un mantello che si
rinnova continuamente. Nel pelo di copertura, usando le forbici, si può
evitare lo stripping e ottenere un pelo a crescita continua. Questo tipo di
pelo è tipico di molti terrier. Lo standard di ogni razza prevede una
toelettatura particolare e dà indicazioni su quali parti del corpo vanno
strippate e quali regolate a forbice. Per i soggetti non da esposizione e
per i cani non di razza è possibile scegliere tipi di toelettatura più
semplici che non richiedono necessariamente l'intervento di un toelettatore
specializzato, ma eliminano o riducono il problema della perdita di pelo per
casa.
I cani a pelo lanoso non possono essere strippati ma solo tosati. La
tosatura, di per sé, non elimina il problema della perdita del sottopelo che
in questi cani non si stacca, ma tende ad aggrovigliarsi col pelo di
copertura e infeltrirsi. Si può lasciare che il pelo si infeltrisca,
ottenendo un pelo cordato o eliminare i nodi ogni giorno con un cardatore e
una spazzola a denti larghi. Nel primo caso, il risultato dipende dalla
tessitura del pelo. Si può riuscire ad organizzare bioccoli gradevoli alla
vista, ma può anche risultarne un groviglio di nodi che fa sembrare il cane
sporco e maltenuto. Nel secondo caso, togliendo una piccola quantità di
sottopelo ogni giorno faremo sì che il cane sviluppi il rolling coat e non
sia soggetto a muta.
Un ultima considerazione: il pelo a tessitura soffice si rimuove dai vestiti
e dai divani più facilmente. I peli ruvidi, specie se corti, si conficcano
come aghi all'interno dei tessuti.
IL MUSO
Può essere lungo (come il cranio o anche di più) o corto, fino a sembrare
quasi inesistente. Il muso schiacciato è una caratteristica molto difficile
da selezionare e si trova quasi esclusivamente nei cani di razza. Il muso
corto è una mutazione neotenica, cioè una mutazione per la quale l'adulto
conserva caratteri tipici del cucciolo. Anche il carattere è un poco
influenzato in questo senso. In generale, si può dire che i cani a muso
corto sono più dipendenti dal padrone, mentre gli altri sono più portati a
prendere decisioni da soli. I cani con labbra abbondanti, che superano la
mandibola possono "sbavare" cioè avere una perdita incontrollata di saliva.
Questo può dare problemi, specie per i cani che vivono in appartamento o che
sono spesso con noi assieme ad altre persone.
GLI OCCHI
I lupi hanno gli occhi a mandorla. L'occhio tondo è anch'esso una mutazione
neotenica. Dà al cane un espressione più dolce, quasi umana, ma allo stesso
tempo è più delicato. Gli occhi tondi, specie se grandi, sono più
facilmente soggetti a lacrimazione. E' necessario pulirli spesso. Nei cani a
mantello chiaro l'operazione deve essere ancora più frequente, per evitare
che si formino antiestetiche macchie rossastre nel pelo. E' comunque
consigliabile pulire gli occhi in ogni caso, in quanto a lungo andare, il
problema non rimane solamente estetico, ma si può andare incontro a perdita
di pelo e dermatiti.
Una credenza popolare vuole che i cani ad occhi chiari siano più aggressivi
e imprevedibili e che abbiano in generale un brutto carattere. Questa
credenza è completamente priva di fondamento.
GLI ORECCHI
L'orecchio piccolo ed eretto è tipico degli animali selvatici. E' quello
migliore dal punto di vista funzionale. Il cane sente meglio (soprattutto
riesce a percepire meglio l'esatta provenienza dei suoni) ed è meno soggetto
ad otiti dovute a batteri anaerobi, che si sviluppano, appunto, in assenza
d'aria. L'orecchio pendente è anch'esso una mutazione neotenica. Gli orecchi
molto lunghi e inseriti bassi sono tipici dei cani da caccia. Questi cani
sono generalmente molto buoni, non sono pericolosi né con persone, né con
altri cani e sono perciò indicati a chi ha spesso a che fare con persone che
hanno paura dei cani. L'orecchio lungo dà un espressione bonaria e fa
perdere ogni timore anche ai cinofobi inconvertibili. Questo tipo di
orecchio deve però essere oggetto di maggiori attenzioni, in termini di
controlli e pulizia.
LA CODA
In alcune razze è amputata per motivi di estetica o di lavoro. In
appartamento, specie con i cani di grossa taglia, questo può avere una certa
utilità, in quanto si evita che il cane, scodinzolando, distrugga una
quantità inverosimile di oggetti e soprammobili. Tuttavia, non sarebbe
necessario tagliare la coda alla radice, privando il cane di un importante
mezzo di comunicazione, ma lo stesso risultato si avrebbe con un'amputazione
parziale.
Esistono, in ogni caso, anche cani con coda naturalmente corta, portata a
candela, o portata arrotolata sul dorso, che scodinzolano senza causare
danni.
CONCLUSIONI
Scelto il cane che fa per noi, non ci rimane che rivolgerci a .. A chi?
Allevatori? Commercianti? Privati? Canili? Club di razza? Annunci su
internet?
Ognuna di queste categorie presenta pro e contro. Facciamo attenzione che le
truffe sono dappertutto. E' mia intenzione approfondire l'argomento in
un'altra "puntata"
Denis Ferretti
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