Scritto da Osage sul newsgroup it.discussioni.animali.cani il 12/2/2008

 

> So ok, ma se allora davvero è così determinante la razza per il
> carattere del cane, fanno bene a bandire le razze "cattive"?
> Eppure esistono doberman buonissimi e per niente aggressivi...o no? NOn
> lo so, chiedo. Perchè allora sarebbe il caso di vietare l'ingresso di
> certe razze nelle aree pubbliche per lo sgambamento e costringerli ad
> andare sempre in giro con la museruola. 


Purtroppo, per il bene dei cani, queste sono affermazioni terribilmente
superficiali e pericolose tanto quanto sono pericolose (sempre per il bene
dei cani) le affermazioni contrarie tipo: "non esistono cani "cattivi" ma
solo cattivi proprietari". Il cattivi rimane virgolettato perchè parlando di
cani non ha senso fare distinzioni morali.
Comunque: le ordinanze di questo tipo, che sono fatte per proteggere gli
esseri umani e non i cani, potevano avere un senso fino a 150 anni fa quando
esistevano ancora razze selezionate per svolgere un lavoro basato proprio
sull'aggressività verso l'uomo (credo ne siano rimaste pochissime, l'unico
che mi viene in mente è il fila) lo stesso comunque vale per quelle razze
selezionate per il combattimento tra cani, tra cani e tori, tra cani e orsi
ecc.
Tutte queste razze sono state "riconvertite" (dalla prima meta dell'800
quando queste attività sono state vietate) lavorando in selezione per
smussarne le caratteristiche che le rendevano inadatte alla vita moderna. Il
problema è che morfologicamente sono rimasti simili e, siccome attitudini e
aspetto fisico sono collegati, se non si presta particolare attenzione nella
selezione, alcuni soggetti possono essere realmente pericolosi. E' proprio
quella parola "selezione" che vi da tanto fastidio che potrebbe evitare
l'estinzione forzata di molte razze oggi presenti; scelta questa che molti
paesi hanno adottato.
Il problema legato a certe razze è che la selezione viene fatta male e chi
prende cani di questo tipo non sempre dispone delle conoscenze necessarie
per saper valutare il lavoro dell'allevatore oppure gli piacciono i cani
"cattivi"... chissà, forse selezionando meglio gli umani....
Visto che sei stata così sveglia da trarre una conclusione come quella che
riporto (anche se da presupposti sbagliati e da totale ignoranza in
materia...) lo sarai sicuramente altrettanto da comprendere quanto sia
invece pericoloso l'accoppiamento casuale e la difficoltà quando si adotta
un meticcio, soprattutto cucciolo e da un canile (quindi senza alcuna
possibilità di vederne almeno i genitori... cosa che comunque non
basterebbe), di sapere a cosa si va incontro.
La selezione fatta male porta comunque soggetti pericolosi e squilibrati in
tutte le razze: io convivo con un cane psicopatico da 14 anni, di razza, e
frutto di selezione a cazzo di cane (per l'appunto) ma so che c'è chi lavora
meglio e ne ho tenuto conto nella scelta della cagnolina che ho preso dopo
il mio matto.
Comunque cerchiamo di capire anche un'altra cosa: le aree di sgambamento e i
parchetti sono quanto più di innaturale e etologicamente sbagliato possa
esistere per i cani. Purtoppo le alternative per chi vive in città sono
quasi inesistenti ma non diamo la colpa ai cani se si comportano appunto da
cani.

ciao
alessandra, sial e piper