Tratto da:

Miller P.E., Murphy C.J. (1995) - "Vision in dogs". Journal of the Veterinary Medical Association, vol. 207, no.12, pp 1623-1634.

Traduzione: Lucia Casini

Sono stati effettuati numerosi studi sulla visione dei colori nei cani, ma spesso hanno prodotto risultati contrastanti. Recentemente, studi più accurati, indicano che il cane possiede una visione a colori, ma non uguale a quella degli esseri umani.
I fotorecettori usati per la visione dei colori sono i coni e sulla retina del cane i coni sono presenti. Il numero dei coni è però basso, meno del 10% del totale dei fotorecettori presenti nell'area centrale della retina, se confrontato con quello della retina dell'uomo che consiste nel quasi il 100% di coni.
Nel cane sono presenti due tipi distinti di coni. Un primo tipo è soprattutto sensibile alla luce compresa nella lunghezza d'onda che appare violetta all'uomo, mentre il secondo tipo è sensibile alla luce nella lunghezza d'onda che appare giallo-verde. Così sembra che lo spettro visivo dei colori nei cani è diviso in due tonalità: una che va dal violetto al blu-violetto, che viene vista probabilmente come blu, e una che va dal verde-giallo-rosso, che viene vista probabilmente come giallo. La luce che sembra blu-verde all'uomo probabilmente al cane appare come bianca e grigia nelle diverse sfumature. I cani sono incapaci di differenziare i colori che appaiono come verde, giallo-verde, arancione o rosso all'uomo e sono ugualmente incapaci di differenziare il colore verdastro-blu dal grigio. La situazione è simile a quella che si verifica nelle persone cieche al colore rosso-verde (daltonici). Comunque uno studio indica che i cani sono più abili nel differenziare le sottili sfumature di grigio rispetto agli umani; ciò dovrebbe essere vantaggioso nell'aumentare la discriminazione visiva in condizioni di luce bassa, quando la poca luce è comunque in grado di stimolare i coni.

L'articolo prende in considerazione altri interessanti aspetti della visione del cane. Se volete leggervi l'articolo completo:
http://www.nahra.org/nahra/vision.htm