Autore: Veronica - Rescue Center 

Succede spesso, soprattutto tramite l'allevamento, di ricevere richieste di accoppiamento. Il maggior numero di richieste sono finalizzate ai maschi, ma capita anche per le femmine. In questa "prima puntata" vogliamo spiegarvi come funzionano le monte dei maschi e cosa comportano. Premetto una nozione importante: il pedigree è solo una carta d'identità del cane, ma il solo fatto che la sottoscritta abbia la carta d'identità, non la rende Monica Bellucci o Einstein ☺. Detto questo...

 

Innanzitutto è utile sapere come funzionano le richieste di monte. In cinofilia non è il maschio che chiede ad una femmina l'accoppiamento, ma al contrario sono i proprietari delle femmine che, esaminato il pedigree (genotipo) e la struttura (fenotipo) della canina, studiano il pedigree e la struttura dei maschi disponibili per monte per scegliere quello più adatto. Questo perchè i futuri "genitori" dei cuccioli hanno tutto il diritto di acquistare cuccioli sani e di buon carattere e se li pagano è giusto che li abbiano anche tipici (diversamente adotterebbero un cane in canile o un rescue). Come facciamo a sapere quali maschi siano disponibili per le monte? Negli allevamenti o dai privati, in esposizione o nel "giro", ma sicuramente il maschio viene scelto dopo averlo valutato obbiettivamente, non solo perchè abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo ai giardinetti e ci sembra bellissimo e simpaticissimo, ma perchè è adatto alla nostra canina. Quanto sia adatto non lo si può stabilire in base al giudizio di un veterinario (i veterinari sono bravi a curare, i giudici a giudicare, gli allevatori ad allevare) o in base alla simpatia che suscita. Un bravo cane, non è detto che abbia figli equilibrati, così come un cane campione (ufficiale o di simpatia) non è detto che abbia figli belli (che poi sarebbe bene iniziare a parlare non di bellezza, perchè soggettiva, ma di tipicità, perchè riferita ad uno standard ufficiale o a più giudizi sui ring di esposizioni ENCI). Chi scrive ha gli occhi azzurri, ebbene i miei genitori, mio fratello e mia nipote hanno gli occhi nocciola. Ma mia nonna e molte delle mie zie hanno e avevano occhi azzurri. Sempre mia nipote, pur avendo gli occhi nocciola, ha una mamma con gli occhi azzurri ed un papà con gli occhi nocciola. Eppure chiunque non conoscendo la genetica (e soprattutto la componente di casualità della genetica) avrebbe scommesso sugli occhi azzurri della piccola :) Invece io scommetterei che un suo eventuale figlio avrà molto probabilmente gli occhi chiari! Senza addentrarci troppo nelle leggi di Mendel :) vi basti sapere che non sempre quello che si vede (fenotipo) è quello che viene fuori nella prole (genotipo), al contrario quello che saranno i tratti fenotipici di qualsiasi essere vivente, sono portati dall'unione dei bagagli genetici, non sempre manifesti, di entrambi i genitori. Spesso saltando una generazione. La domanda che sorge spontanea è.... li conoscete i nonni e gli avi del vostro cane? Sapete quello che hanno dato non solo nella nascita del vostro cane, ma anche in altri accoppiamenti? Ora, viene da sé che se vogliamo iniziare ad allevare, dovremmo affidarci allo studio ed ai consigli di qualche allevatore esperto di fiducia, per operare le scelte giuste negli accoppiamenti. Se invece non è la strada dell'allevamento quella che vogliamo scegliere, dovremmo iniziare a pensare non solo se sia giusto o meno mettere al mondo cuccioli "incerti", ma anche ai cambiamenti caratteriali che comporta l'accoppiamento per un cane maschio. Premettendo che NON è assolutamente vero che il cane che non si accoppia può avere problemi di salute (i veterinari che lo asseriscono non possono che essere neo-laureati!), ma al contrario è utile sapere che il maschio dopo l'accoppiamento può iniziare a manifestare una certa dominanza in famiglia o con gli altri cani, può iniziare a marcare il territorio (anche se si tratta del vostro divano, lui la differenza non la vede), può non mangiare per giorni se ospitate da voi la canina, in alcune razze (brachicefale-muso corto) può esserci il rischio di un collasso per la troppa foga. Non da ultimo, siccome si suppone che non concederete una monta ogni mese, (è raro anche per i cani più titolati), immaginate cosa significa per un cane che ha già "assaggiato"... restare poi in astinenza. Per lo meno i cani che non si sono mai accoppiati, per dirla in termini umani... non sanno cosa si perdono. Bene, a questo punto la prima affermazione che viene in mente a qualsiasi neofita è... ma è crudele non concedere mai una volta nella vita i piaceri del sesso al pupo di casa. In natura nei branchi di lupi (ma si può osservare anche nei cani inselvatichiti), si accoppia solo la coppia alfa. In sostanza, dobbiamo iniziare a pensare che sebbene amiamo i nostri cani come figli, non sono esseri umani, sono di un'altra specie e per questo hanno esigenze e prerogative differenti dalle nostre. Amare e rispettare i cani come persone è un dovere oltre che un piacere, ma ad appioppargli concetti squisitamente umani, non gli si rende un favore. IN BREVE: Far nascere nuovi cuccioli è una responsabilità, sia verso i cuccioli stessi sia verso chi li acquista. Regalarli può attirare famiglie spinte da presupposti non corretti (cucciolo di razza gratis, chi non lo prenderebbe?). Regalarli non esonera dalla responsabilità sulla qualità di vita dei cuccioli. Non è il maschio che chiede le monte, è la femmina che tra i maschi disponibili sceglie il maschio ideale. Per cedere monte del vostro cane sarebbe bene iscriverlo ad un'esposizione patrocinata dall'ENCI dove sia giudicato da un giudice specialista. Non è una vergogna avere un cane non tipico, anche gli allevatori ne hanno in casa, non li fanno riprodurre, ma li amano quanto quelli titolati! Il concetto di affetto non è legato al concetto di tipicità. Il concetto di idoneità alla riproduzione è imprescindibilmente legato al concetto di tipicità. Per tipicità si intende il cane che aderisce allo standard di razza. Nello standard non sono elencate solo le caratteristiche fisiche, ma anche le caratteristiche funzionali. Le caratteristiche funzionali sono legate anche al carattere ed alla salute. E' sottointeso che un cane con problemi di salute non deve riprodursi. I cani dell'est europa acquistati in negozio nascono da accoppiamenti fatti a casaccio, tanto per produrre quantità di cuccioli di simil-razza. I cani nati da accoppiamenti fatti a casaccio, anche se apparentemente sani, possono portare tare genetiche che si possono manifestare nella prole. L'interpretazione dello standard non è semplice, per fare un esempio la dicitura "rene corto" lascia ampio spazio alle interpretazioni. Per iniziare a riconoscere le sfumature nascoste negli standard bisogna vedere tanti e tanti soggetti di razza, tipici e atipici. L'accoppiamento del maschio può accentuare la dominanza verso la famiglia, l'aggressività verso gli altri maschi ed il marcamento del territorio. I cani non hanno desideri di paternità/maternità come li intendiamo noi, sono spinti da pulsioni naturali. In natura un cane non "alfa" non si accoppia. I cani che hanno già coperto una femmina, iniziano a scoprire cosa si perdono. Non è vero che il cane se non si accoppia sviluppa problemi di salute! Quante volte ho sentito: "il veterinario dice che almeno una volta..." Per fare accoppiare due cani, non è sempre sufficiente lasciarli insieme da soli. Alcune razze (per esempio il basset ed il mastino) hanno bisogno di essere aiutate. I maschi di alcune razze, se non si accoppiano da soli e vengono lasciati insieme ad una femmina che non riescono a coprire, possono provarci fino ad avere un collasso (per esempio un bulldog inglese). Durante i calori delle femmine, i maschi restano a digiuno per giorni e piangono/ululano di notte e di giorno se non hanno la canina vicina. Vale a questo punto la pena fermarsi a riflettere: la voglia di cucciolata è nostra o sua?