scritto da Paolo sul newsgroup it.discussioni.animali.cani Hola!

Dopo un settimana, come minacciato, riposto sul NG. Da buon archivista
le note che seguono si rifanno a vari messaggi che periodicamente
appaiono. Ne cito un paio per esempio:

il 7 marzo 2001, Vlad wrote:

> Non si può spendere 2500000 per un cane...
> Scusate tutti ma certe cose non le sopporto, nell'ambito dei cani sono un
> ignorante ma capisco quando si cerca di rubare dei soldi
> Con tutto il rispetto agli allevatori e non..

il 21 marzo 2001, Falcolino wrote:

>> ... gestendo da solo un allevamento che tra riproduttori, cani
>> anziani (mica si fa come con levacche, che quando non producono
>> più le si  trasforma in bistecche), qualche trovatello ecc., conta
>> circa 50 soggetti...
 
--------------- note

Lo confesso, sono un peccatore. Ho peccato in tutte e tre le categorie
canoniche: pensieri, opere e omissioni. Per essere più precisi ho
sicuramente peccato con il pensiero, avrei potuto peccare con le mie
azioni e continuo a peccare con le mie manchevolezze. Sono pentito però.
Chi se ne intende mi dice che questo dovrebbe bastare se unito ad una
adeguata punizione. Se queste note siano adeguate non lo so. Forse
serviranno a qualcuno, certamente sono una punizione per chi le legge:
in questo caso mi dovete un'assoluzione, potete tranquillamente dire
"già dato!".

Presto un cane arriverà a casa mia. La cucciola é già scelta, la caparra
versata. Presto inizierò ad allestire la sua casetta e andremo a
prenderla. Cambierà la nostra vita. Come quando arriva un nuovo essere
vivente non ci sarà un prima e un dopo, sarà come se fosse stata sempre
con noi. Spero saremo felici. Spetta a noi esserlo, comunque vada.

Resta il fatto che per giungere fin qui ho peccato.

Con il pensiero prima di tutto. Quando ho deciso che era il tempo di
avere un cane ho scelto la razza. la brutalità della frase è voluta. Ero
proprio così: avere, scegliere e razza. Come dal concessionario. Pensavo
a un bel cane. Uno di quelli che avevo visto magari a passeggio o in
foto, in un film o alla televisione. In realtà, nel mio caso ero stato
consigliato da un amico ma fa lo stesso. Rappresento comunque il "futuro
proprietario tipo". All'inizio ero persino perplesso all'idea di doverlo
pagare: "una cane? Scherziamo? Una cane è un cane, mica si paga".
L'amico sorrideva, lui il cane l'aveva comprato.  Bene anzi male, se lui
si era fatto fregare io sarei stato molto più accorto. Naturalmente
sbagliavo e il primo passo verso la redenzione è stata la consapevolezza
che avrei dovuto pagarlo. Poco comunque. Un cane costerà 200/300.000
lire, pensavo. Se chiedono di più o sono ladri o sono snob. Che vadano i
pollastri ricchi e annoiati a spendere 500.000 lire per un cane. Io un
cane da fighetto non lo voglio. In fin dei conti che ci vuole: un
maschio, una femmina e aspetti. Chi chiede di più é un ladro o un
truffatore, uno comunque che passa le sue giornate sotto un albero. Uno
che si ingrassa guardando la cagna che si ingrossa. Persino coltivar
mais si fa più fatica, ci sono più rischi.

Ho quindi cominciato a cercare un cane "a poco". E qui avrei potuto
peccare in opere. Ho cominciato a sondare persone che conoscevano
persone che... Non so dove sarei arrivato, per fortuna non sono quasi
partito. Non per improvvisa folgorazione ma per la considerazione che
avevo "l'amico dell'amico..." più potente che sia mai esistito: la rete!
Internet é pericolosa. Non per i pedofili (che anzi così li becchi
tutti) ma per le infinite possibilità di compiere errori che ti
prospetta. Ci sono tantissimi annunci di vendita, meravigliosi negozi
virtuali che ti spediscono qualunque cane in qualunque posto. Persino in
offerta speciale, pure a rate, addirittura con la carta di credito.
Erano miei tutti gli annunci, i venditori e pure gli spacciatori, credo.
Avevo quindi raggiunto il fondo ho iniziato a scavare. Mi costa fatica
ammetterlo ma sono stato tentato anche dall'acquistare il cane all'asta
(fate un salto su IBazar e vedrete). Lo so che é un'abiezione. Vi prego
abbiate se non comprensione per la mia insipienza almeno pietà per la
mia cretinaggine.

Sono stato salvato da due coincidenze fortuite: il consiglio di un'amico
("dopo natale i cani costano meno") e, primo passo verso la luce, un po'
di tempo per informarmi. Qualche telefonata, il ricordo di un conoscente
veterinario e IDAC. Ecco, se le telefonate hanno iniziato a disilludermi
e l'amico veterinario (che ho scoperto essere un allevatore) a
consigliarmi, IDAC mi ha convinto. Sentire parlare di cani come fate
qui, leggere dei problemi degli allevatori presenti (a qualcuno, in
particolare, devo moltissimo in consapevolezza), intuire la fatica e la
ricerca che stanno dietro a un cane di "razza", capire la differenza tra
un cane sano ed equilibrato e un simulacro del cane di "moda" (mai come
qui "figlia della morte e sorella della caducità"): tutto questo lo devo
a voi. Mi sono evoluto (bella forza: partivo da molto in basso) grazie a
tutti  indistintamente. A qualcuno devo addirittura l'indicazione di un
buon allevamento e quindi l'aver trovato la canetta che ho poi preso.
Per fortuna spenderò dieci volte quello che avevo preventivato
all'inizio.

Continuo però a peccare di omissione. Sì, perché avrei potuto adottare
un cane abbandonato. Uno di quelli che nessuno vuole e che molti di voi
assistono. Uno di quelli riprodotti per insipienza e regalati a natale,
magari avuti "a poco", spesso lasciati lungo una strada per criminale
egoismo. Perché chi abbandona un cane si sente forte, superiore, uomo.
Uno che risolve i problemi. Coglione e vigliacco. Comunque non sono
perfetto: ho preferito soddisfare il mio egoismo. Però arriverà un
giorno in cui potrò tenere anche un "trovatello", intanto ne adotterò
uno a distanza. Il più disgraziato, simile a quello che sarei potuto
diventare.

Ciao, Paolo che... GLFA ufficiale di Idac (Grande Fratello Lurkatore
Archivista)