La storia di Lucy
Mi presento - sono una trovatella di circa tre mesi - di razza sconosciuta, ma molto bella ed intelligente!
Ho avuto la fortuna di essere stata avvistata il giorno 13 dicembre 1997 lungo il bordo di una strada che porta in montagna (il mio luogo di soggiorno fino ad oggi!) dove i miei soccorritori passavano per andare a passare il solito week-end fuori porta.
Veramente mi ha visto solo Birgit, giacché non era alla guida dell'auto. In un primo tempo hanno proseguito fino in paese per acquistare il pane, poi ci hanno ripensato a tornare al punto dove Birgit aveva visto "un orsetto"! Non mi sono fatta vedere subito - no - ero nascosta tra i cespugli ed abbaiavo. Claudio mi chiamava ed io - presa dalla paura - sono scappata sulla strada, dove le macchine, chiamate "auto", mi schivavano per fortuna, altrimenti non sarei qui a raccontarvi tutto questo. Mi sono riparata contro un recinto di rete ed in un'angolino Birgit mi ha avvolto nella sua calda giacca vento di piumino prendendomi con la forza, ma dolcemente. Ho mostrato i miei dentini prima a Claudio ed ho ringhiato come un cane feroce, ma con Birgit ho ceduto. Poi mi hanno tenuto stretta in braccia e si partiva. Io stavo lì a guardare.
Per fortuna sono arrivate queste due persone, perché nessuno mi ha voluto salvare del Garden Center di fronte, da dove mi sentivano piangere ed abbaiare tutta notte. Loro hanno tanti cani, gatti, oche e galline, ci sarebbe stato posto anche per me!
Arrivati in montagna, a soli 650 m, ho visto un bel giardino ed una cuccia già pronta, tappezzata di moquette di lana e con le tendine, davanti casa!
Dato che i miei salvatori volevano trovarmi casa, hanno pensato di presentarmi lo stesso giorno al vet, il quale ha accettato la mia richiesta per una sistemazione definitiva, però sulla sua lavagna c'erano già altri annunci precedenti… Il dottore mi ha visitato, prescrivendomi subito una medicina contro i vermi. Non era cattiva questa pasta, ma i miei padroncini provvisori hanno voluto darmela con velocità! La seconda volta, dopo 15 gg ho leccato questo "dentifricio" volontariamente dal tubetto.
Bene, dopo il vet è stato avvisato il negozio delle pappe, dando sempre i miei requisiti per un'eventuale adozione. Mi sono state comprate tante pappe (Pal Junior, una scatola al di) e croccantini "Puppies" della migliore ditta di pappe al mercato.
In più ho avuto per i miei dentini gli ossicini di pelle - che meraviglia! Purtroppo i miei padroncini attuali dovevano partire la domenica. In ogni modo, sabato mi hanno presentato agli amici e in quel frangente sono stata battezzata LUCY, poiché il giorno dopo era Santa Lucia, che per una cagnolina non sarebbe stato adatto come nome.
Allora, cosa fare fin di sabato successivo? Fin quando non sarebbero tornati Birgit e Claudio, i loro vicini si sono offerti di curarmi - che bello! Loro hanno le galline - il cane da caccia Alibi, che mi ringhiava, le apine ed i coniglietti e tanto spazio per correre. Queste persone (erano in 4) mi hanno coccolata al massimo ed io stavo bene. Ho conosciuto anche la neve.
I miei padroncini hanno poi affisso anche un cartello nella località dove mi hanno trovata, domandando in zona circa la mia casa.
Bene, durante la mia settimana in solitudine, ma non troppo, ho imparato tante cose e che esistono persone che amano gli animali. Io correvo dietro le galline dei miei vicini, dato che si fidavano di me. Poi ho stretto amicizia con Alibi e cosi ho potuto fare le passeggiate (piccoline!) con lui, poi correvo nel mio giardino. Ho abbaiato contro le persone dell'ENEL ecc. e contro altri curiosi che mi guardavano.
Poi è arrivato sabato, in cui sono arrivati i padroncini con due gatte ed il cane week-end Pucci, il quale somigliava a me come razza, solo che lui aveva 10 anni ed era rosso di pelo ed era alto!
Ho preso possesso della casa e di tutto, man mano che passava il tempo. Dopo circa tre notti non ho più dormito in cuccia, i padroncini hanno cambiato idea e così ho rubato la brandina di Pucci. Dopo varie sgridate ho dormito sul plaid di lana scozzese lontano da Pucci. Le gatte abitavano di sopra nella zona notte, io dovevo rispettare di rimanere nella zona giorno. Di giorno ho provato a dormire sul divano, sulla poltrona ed in cucina sul tappetino. Ho sporcato solo 3-4 volte in casa, poi ho capito tutta dalla vita e grazie alle sculacciate. Sono comoda - il giardino e lì davanti ed i bisogni li faccio subito quando sento: fai la pipii e poi uno sch…sch…sch … dalla bocca della padroncina. La cacca mi viene da sola senza invito. Mi hanno detto che sono brava - però non riesco a fare i bisogni quando sono legata.
Ho fatto una prima passeggiata al guinzaglio con i padroncini ed i loro amici nel bosco e, quando ero stanca, Claudio mi ha caricato nello zaino. Pensate, nel bosco cerano degli aghi sul sentiero che pungevano tanto i miei polpastrelli e così mi sono fermata e sono stata portata in braccio.
I miei padroncini si sono poi subito dato da fare per sistemarmi ovvero per trovarmi una casa e padroncini definitivi, poiché non potevo rimanere con Birgit e Claudio. Purtroppo lavorano entrambi tutto il giorno e non avrei avuto la possibilità di continue attenzioni e delle passeggiate delle quali ho bisogno. Loro erano tanto tristi e preoccupati per trovare la famiglia giusta per me. Mi avevano già fatto delle fotografie ed un collega di Birgit aveva visto con entusiasmo che assomigliavo al loro cane Tom, che purtroppo era andato in Paradiso l'anno prima. Tom è stato più grande di me, ma molto simile nella fisionomia.
La moglie di Elio, Franca e la figlia Francesca si sono innamorate della mia foto ed hanno deciso al volo di volermi adottare. Detto fatto: la mattina della Vigilia di Natale è arrivata una telefonata a Birgit durante la quale è stato fatto l'accordo per la mia adozione. Birgit ha raccomandato tanto di curarmi bene e di pensarci ancora sopra e nel caso non andassi bene, Birgit mi avrebbe ripreso. A casa degli eventuali nuovi padroni definitivi c'era anche un gatto di nome Felix, che doveva essere una peste, ma solo nei confronti delle persone! Felix aggrediva subito tutti intrusi in casa, anche amici degli umani genitori! La famiglia nuova giurava che non avrebbero mai reso un'animale o cose che avrebbero voluto prendere, questo problema non sussisteva. Bene, dopo questa telefonata è arrivata anche una richiesta dalla Valtellina. Era una persona sfortunata con varie adozioni di cagnetti dai canili. Ben due volte gli era morto in breve un cagnolino adottato poiché già malato grave. Ci dispiaceva tanto, ma oramai la promessa era stata già fatta a Milano.
Bene, ora si trattava di passare bene le feste con Claudio e Birgit fino al 7 di Gennaio, solo dopo sarei stata consegnata a Milano alla famiglia di Felix.
Nel frattempo facevo disperare Pucci e le gatte Motti e Bussi, anche perché volevo dormire dove passavano la notte loro e cioè sul letto degli umani o con Pucci sulla sua branda che bastava solo per lui. Alla fine ho capito e mi sono scelto un altro posto, ovvero la bella poltrona è diventata mia.
Le pappe di Birgit mi piacevano sempre e non avanzavo nulla. Ho passato delle belle vacanze ed il dicembre di quell'anno era tanto bello e soleggiato che potevo stare molto in giardino durante le ore più tiepide. Purtroppo Pucci si era ammalato e lui, che era il mio compagno di gioco mi mancava alcuni giorni, poiché lui ha preferito di andare a casa sua, io non lo lasciavo stare tranquillo. Dopo alcuni giorni è tornato il Pucci, ma non voleva giocare con me, peccato.
Le ferie sono poi finite e si partiva per Milano e si avvicinava il giorno della mia consegna!
Birgit mi ha filmato quando siamo arrivati a Milano e prima del cambio casa e sembro proprio tanto triste, come se mi sentissi che era finito un sogno. Doveva iniziare la mia vera vita in una famiglia completa con tanto tempo a disposizione per me e tanto amore per gli animali.
Ci siamo preparati la domenica con i miei pochi averi e le pappe rimaste. Abbiamo fatto poca strada in macchina e poi siamo entrati in una casa dove mi aspettavano con ansia. Mi sono rincuorata e quando è stata aperta la porta d'entrata ho visto "benvenuto Lucy" sullo specchio e tutta la famiglia che faceva gridolini di gioia non appena mi ha visto. Ho scodinzolato e con nonchalance sono entrata dirigendomi verso la sala. Felix, il gattone era stato legato per sicurezza, io l'ho subito annusato e mi è piaciuto per dir la verità. Le donne di casa mi volevano subito baciare ma io sono andata con Elio a mangiare i cracker che lui mi offriva in simpatia. Tutti erano felici e lo dimostra il filmino che ha girato Birgit.
Gli ex-padroncini che mi hanno salvato sono andati via in punta di piedi piangendo. Loro sapevano però che avrei passato le prossime vacanze con loro.
Mi sono integrata bene nella nuova famiglia, amo Felix e lui ama me. Gli ho rubato la sua casetta di stoffa ma Felix è cambiato con tutti e non fa una piega. Quando Elio non c'è dormiamo tutti con Franca nel lettone o da Francesca, la figlia.
Bene, ho passato le ferie di Pasqua e poi anche quelle d'Agosto in montagna con Birgit e Claudio, sono cresciuta e dopo aver fatto impazzire a lungo Franca, perché sporcavo in casa, ho capito quando dovevo fare i bisogni e che vanno fatti fuori casa. In montagna volevo andare a spasso da sola e cosi tiravo sempre come una matta e Birgit per poco non cade quando andavamo a spasso. Si, sono proprio forte!
A Milano mi guardano tutti per via dei miei occhi azzurri e la mia dolcezza. Elio mi porta con se al Bar la domenica e una volta stavo per rubare la brioche ad una persona distratta. Con il mangiare faccio capricci, non mangio il riso con la carne, non mi è cucinato. Pertanto rubo la pappa del Felix e faccio la schizzinosa quando vedo della carne nel piatto che non mi attira. Ho i dentini storti e non riesco masticare bene, pertanto devo mangiare cose morbide. La mia famiglia mi vizia con vari manicaretti da tavola e nel frattempo sono diventata una "pera". Birgit è molto dispiaciuta quando ha sentito questa notizia.
La cosa più importante è però che sono sistemata benissimo. D'inverno porto il cappottino di lana o addirittura il Barbour, quando piove. Ho il guinzaglio con i brillantini e tante altre cose. Sono stata fortunata alla fine, non è forse vero??
Birgit
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