Gattini
Oggi siamo due in più,
so che uno di voi finirà.
Vedendovi comprendo la grandezza
della natura e di Dio;
non capisco niente però
nel vedervi muovere
ed agitare.
Vi invidio,
invidio il vostro fratello
con le gambe a brandelli
morto
in qualche pattumiera.
16/10/1989
...Doveva cessare
Uno di voi doveva cessare.
Abbiamo cessato la natura.
Ed ancora ripenso come non volevi
morire,
la tua ostinata attaccatura alla vita
che, per me, fa schifo.
Sembra che la tua fine
sia stata inevitabile:
perché?
Qual è il motivo per cui
non sei più?
Eppure eri innocente,
candida, pura.
L'unica tua difesa era la bocca,
ed era straziante
vederti piangere;
mentre ti accorgevi
che la vita ti veniva sottratta...
con quelle rosee labbrina
e quella linguina purpurea.
No, tu non volevi morire;
forse avevi già sognato
la tua splendida vita:
i giochi, le corse, le carezze.
Un'esistenza magnifica
ti è stata negata.
Ti voglio bene
innominata cucciola!
vissuta per un giorno,
senza mai aver visto
la luce
della speranza.
17/10/1989
Morte di una mosca
Hai vomitato la speranza,
è rimasta appiccicata al pavimento,
quando ho premuto il piede
sulle membra atrofizzate,
da un volo infausto
concluso con uno schianto
al suolo.
11/05/1990
Mosca di primavera
Qualcosa vuoi dirmi
con la tua bocca mostruosa
o mosca putrescente?
Muovendoti attraverso
ali insanguinate
da cadaveri decomposti,
estratti in qualche
mio cimitero,
all'alba di luce sulfuree.
Cos'è che cerchi di dirmi
col ronzio attediato
di una morta primavera?
Nient'altro odo
che rumori insignificanti,
non sento la tua voce
che parla con me.
Su tortuose vie
ti dirigi verso me,
e mentre te ne vai
guardo con noia
i giorni che ti seguono;
guardo con speranza
quelli in cui andrai.
11/05/1990
Mondo crudele
Si è lasciato morire
sfatto da un frenetico cercare
con le gambe gelide,
immerse nel fango profondo.
Mentre lei lo aspettava
anelando verso un triste orizzonte;
poi ha capito
nel momento in cui il cuore
cessava di battere,
come un istinto amoroso
portato dal debole vento.
E si è accasciata
senza più alcun motivo
senza più alcuna ragione,
per andare senza di lui...
Quando ormai l'ultimo alito
esalava irreversibilmente dalle tenere narici,
i due zampettavano intorno a lei,
vivi e rassegnati;
ma con gli occhi vuoti
non riuscendo a capire
il perché.
05/06/1991
Polvere
C'era un'aria fuligginosa
stamattina,
tutto era bianco per me,
e il mio respiro rallentava.
Il mio cervello non
funzionava più,
le membra si
muovevano senza controllo,
e tutto il mio corpo
si contorceva
senza motivo.
E quell'odore acre
di una corrosa vita,
tutta spesa nel sudicio
delle fogne: era tutto
così bello.
Poi mi sono trovato
steso sul groppone,
senza più potermi rivoltare
e cercavo di restare aggrappato
a questo cesso di mondo.
Mentre vedevo il cielo sopra me
bianco come il latte bianco,
altra polvere bianca
è caduta su me.
Così anche quest'ultima
agonia è passata per me.
Ma io lo sapevo
che prima o poi doveva
finire così,
perché io ero
una
piattola.
25/05/1993
A volte
Il mio gatto
guarda passare le mosche
e a volte le mangia.
26/06/1993
I piccioni
I piccioni sotto la pioggia
forse non sentono il bagnato,
rannicchiati in se stessi
col collo cortissimo.
Ma quando diminuisce
forse non ci sono mai stati.
10/11/1994
Raffaele
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