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Subject: Re: Mercato dei cuccioli.
From: "Denis Ferretti"
"Falcolino" ha scritto nel messaggio
news:1AGY9.46805$YG2.1337740@twister1.libero.it...
> Embè, succede!!
...............
Mi attacco qua, per comodità, visto che mi sono appena collegato e il
discorso si è talmente diramato che non so più dove attaccarmi....
Però parlo della questione in generale e devo dire che capisco benissimo
quello che intende dire AD (e lo condivido).
Anche se, come sempre succede, le parti tirate in causa, specialmente se non
hanno colpe, si sentono ingiustamente colpiti quando si accusa una categoria
e vorrebbero differenziarsi.
Il vero problema, che percepiamo io, AD e i cinofili che non allevano, è che
la distinzione cagnari-allevatori che volete fare non è quella che può
intuire il comune appassionato che si avvicina alla cinofilia. Perché dei
cani dell'est, dei negozi, dei commercianti che producono seimilarazze se ne
parla. Dei cagnari con affisso, se ne parla un po' meno.
Quando un neofita si affaccia su Idac, chiedendo informazioni per acquistare
un cane di razza, indeciso tra negozio, privato ecc.... tutti si fanno
avanti a sconsigliare il negozio, tutti ribadiscono l'importanza di
rivolgersi a un allevatore.. E comunque questi consigli si trovano anche sui
libri e sulle riviste specializzate. Ma come riconoscere l'allevatore dal
cagnaro con affisso?
Io, seguendo i consigli di riviste, esperti e saggi, scarto il negozio,
scarto il privato, scarto quello che alleva sei razze e faccio tutte le cose
per bene: telefono al club di razza, mi faccio dare i nominativi degli
allevatori più vicini a me. Oppure, se non ci riesco perché al club non
rispondono mai, o se ti trattano come una merda lasciando intendere che al
club possono accedere solo pochi eletti, o se ti danno del maleducato
dicendo che non si telefona a casa della gente alla domenica alle dieci di
mattina (perché succede anche questo), posso comunque andare a un'expo,
guardare i soggetti che vincono, quelli più titolati, quelli che vincono e
dimostano interesse per la razza che si traduce in risultati. Mi metto in
contatto con l'allevatore, e prenoto il cucciolo. Sono sicuro che questo
allevatore è uno di quelli che non sopprime i cuccioli in eccesso?
NO.
Ci sono ANCHE (non "solo", ma "anche") allevatori, che sono portati in palmo
di mano dai club, che fanno cani in standard lastrati e controllati, che
vincono e stravincono le expo e che sopprimono i cuccioli in eccesso (e
questo è l'estremo)-...... ma io aggiungo anche, che vendono o regalano
soggetti adulti che "non servono più", che scambiano e barattano i cani come
fossero figurine, che hanno cani che non vedono per mesi perchè li affidano
a handler e li spediscono all'esetero a "fare il campionato" dove vengono
trattati come soprammobili di lusso.... E non mi dilungo oltre.
Io capisco che ci siano allevatori che si comportano in modo totalmente
diverso e che si sentano feriti se paragonati a questi personaggi, ma forse
la strategia di difesa non è quella di difendere tutta la categoria coi
denti e con le unghie, ma quella invece di far apparire anche queste
differenze, cosa che per adesso non fa nessuno. Né i club di razza, né la
stampa cinofila.
Denis
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