"Luciana" <llazzari@libero.it>
ha scritto :
> Come principio generale può anche essere giusto, non mi piacerebbe però
che
> il cane diventasse un "articolo" di lusso che solo i ricchi
possono
> permettersi !
Nemmeno a me piacerebbe, non posso però che constatare che la maggior parte
della gente non da valore a ciò che non paga, che sia un oggetto o un
essere vivente. Sarebbe bello se, in qualche modo, non fosse così facile
avere un cane, e non necessariamente per questione di prezzo, magari per
qualche regolamento che richiede dei requisiti, poi il cane può essere anche
gratis.
> Odio con tutte le mie forze chi lascia accoppiare i cani per
> poi abbandonare i cuccioli,
Idem
> ma se una persona vuole dei cuccioli perchè li
> vuole tenere o ha degli amici a cui darli non vedo perchè glielo si debba
> impedire se non ha tutti i pedigree in regola.
Nemmeno io! Purchè siano cani sani e ci si preoccupi della sorte dei
cuccioli.
> Probabilmente dirò una cosa
> impopolare su questo NG ma spesso i bastardini sono più simpatici ed
> intelligenti di molti cani blasonati, la mescolanza dei geni è stato il
> motore della selezione naturale.
Ehmmm....non sono poi così d'accordo sull'intelligenza superiore dei
meticci, mi sembra un po' troppo luogo comune. Ci sono cani intelligenti, e
cani meno intelligenti, che siano di razza o no. Ma poi, cosa significa
*intelligenza*? Ubbidienza? Non credo, anche se per molta gente intelligente
è il cane che ubbidisce. Indipendenza? Possibile, eppure per chi il cane
ubbidiente è intelligente, il cane indipendente è stupido...
Il motore della selezione è stata la mutazione favorevole, che sia
casualmente comparsa o acquisita poco importa. Se poi guardi gli animali
selvatici, sono fatti con lo stampino! I geni più favorevoli restano, gli
altri scompaiono. Non è la mescolanza che sopravvive, ma la combinazione
migliore che si replica.
I cani sono molto diversi tra loro perchè subiscono la selezione umana. Se
così non fosse, dopo qualche generazione di meticci di tutti i tipi, avremmo
cani tutti uguali, quelli più adatti all'ambiente, un'unica, numerosissima
razza (esempio: i dingo! Cani rinselvatichiti, quindi originariamente
probabilmente diversi tra loro, ora sono tutti uguali)
> Io ho una cagnona bastarda che amo alla follia e non scambierei per tutto
> l'oro del mondo, ma mi è giunta in casa quasi per caso e se avessi dovuto
> spendere dei milioni per averla sicuramente non avrei mai conosciuto la
> gioia di avere un cane.
Mai dire mai. Ho avuto sempre cani raccolti per strada, meticci,
simildirazza, di razza, e persino non cani. Li ho amati alla follia, come
amo alla follia gli attuali cani di razza, di cui uno pagato a sei zeri. Un
cane è un cane, qualsiasi provenienza abbia, non è possibile fare
distinzioni, credimi.
> Io dico no agli accoppiamenti indiscriminati (la mia cagnona è
sterilizzata)
> ma non mi piacciono nemmeno i cani fotocopia che bisogna pagare milioni.
> Naturalmente so benissimo che la situazione attuale non è questa (e che i
> canili sono pieni) ma il mio vuole essere un discorso di prospettiva.
> Ciao a tutti,
>
> --
> Luciana, Priscilla (micia), Mila (cagnona)
Ciao.
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